Negli impianti di riscaldamento a pavimento, si ha una cessione di calore dovuto al passaggio di acqua a bassa temperatura in una rete di tubi inserita sotto pavimento, riducendo sensibilmente i costi, consentendo un risparmio energetico che può variare dal 15% al 30%.
Negli impianti di condizionamento a pavimento, dove si tratta di diminuire la temperatura delle superfici dell’edificio, senza bisogno di fastidiosi getti d’aria fredda con un apprezzabile vantaggio anche in termini acustici, si abbina un frigo ad inverter dove abbassa la temperatura dell’acqua con bassi costi e zero emissioni.
Premesso che tutti gli impianti a pavimento sono potenzialmente adatti all’uso estivo in raffrescamento, è necessario prevedere e predisporre alcuni accorgimenti:
DEUMIDIFICAZIONE Indispensabile per garantire condizioni di evaporazione corrette per le persone che soggiornano in ambiente e inoltre per aumentare il rendimento dell’impianto a pavimento riducendo la temperatura di rugiada.
TERMOREGOLAZIONE Vengono costantemente monitorate le temperature e l’umidità per mezzo di una sonda, in tal modo l’impianto a pavimento fornisce sempre la massima resa. Grazie all’evoluzione oggi è possibile installare impianti a pavimento con qualsiasi spessore del massetto garantendo un ottimo isolamento.
L’impianto pavimento, grazie all’assenza dei moti convettivi, rende un ambiente privo di polveri, privo di aloni su tendaggi e pareti e soprattutto senza proliferazione di acari e muffe. Il tutto, abbinato ai più moderni sistemi di termoregolazione, permette di ottenere standard di comfort elevati sempre a bassi costi di gestione, che si tramutano in reale risparmio economico. Infine, non meno importanti, ci sono considerazioni di carattere estetico/architettoniche: l’utilizzo del pavimento quale fonte di riscaldamento, permette di sfruttare al meglio lo spazio disponibile per l’arredamento